📌 In che modo l’adozione di una piattaforma come Risk Report aiuta la creazione di un adeguato assetto organizzativo?
Come abbiamo visto, il CCII (Codice della crisi di impresa e dell’insolvenza) obbliga all’adozione da parte delle #imprese, di un #assetto organizzativo volto al forward looking (prospettico, rivolto al futuro). 
In questa prospettiva, un primo elemento fondante è la costruzione di un sistema di contabilità analitica dotato di capacità predittiva, che renda facilmente a disposizione dell’imprenditore, degli amministratori, dei sindaci e dei revisori, i dati storici di budget oltre ad una previsione a 6/12 mesi. 
Risk Report, semplice, economico e indipendente dai sistemi di contabilità è un servizio via web che assolve a questo compito, consentendo la pronta emersione dello stato di #crisi e permettendo alle aziende di creare le condizioni per essere compliance con il CCII.
Il suo punto di forza? Un #algoritmo proprietario che permette di elaborare la probabilità che un’impresa, in un orizzonte temporale a 6-12 mesi, possa ritrovarsi in uno stato di crisi.

📌 Come funziona Risk Report?
Per prima cosa è necessario caricare i dati relativi all’impresa, procedimento che può avvenire con diversi livelli di approfondimento: semplificato, sintetico, dettagliato.
Successivamente il programma svolge: 
– un’analisi qualitativa, che analizza il profilo di rischio in ambito gestionale, contabile e organizzativo;
– un’analisi quantitativa, che attua automaticamente una riclassificazione dei bilanci passati e del budget di tesoreria.
Viene poi applicato l’algoritmo proprietario di Risk Report, che attribuisce all’analisi effettuata un giudizio sotto forma di rating.
Al termine del processo è prodotto un report che costituisce condizione esimente per la legge e rappresenta un valore aggiunto in caso di presentazione dell’analisi a soggetti terzi.

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